I bambini più piccoli di tutti sono quei bimbi che vengono chiamati dagli adulti “prematuri”. Sono creature piene di coraggio che decidono di venire al mondo prima dei nove mesi di pancione. Alcuni nascono addirittura al quinto mese di gravidanza e pesano appena 500 grammi. Questi bambini vivono per alcuni mesi in incubatrice. Passano dalla pancia della mamma a questa “roulotte con gli oblò” che continua a mantenerli caldi e a proteggerli dalle luci e dai rumori, in modo da permettere loro di continuare a crescere come se si trovassero ancora nell’utero. I bambini più piccoli di tutti vivono per un po’ di tempo lontano dai loro genitori perché, essendo così piccini, non riuscirebbero ad affrontare il mondo esterno.
Le mamme e i papà dei bambini più piccoli di tutti tornano a casa senza di loro e ogni giorno vanno a trovarli. Parlano sottovoce ai propri figlioletti attraverso i vetri degli oblò e, con l’aiuto degli infermieri, li tengono in braccio pelle a pelle, facendo ritrovare loro il calore, l’odore e i battiti del cuore a cui erano abituati dentro la pancia.
Quando crescono a sufficienza per affrontare il mondo esterno, la mamma e il papà li abbracciano stretti e li portano finalmente a casa con loro, dove vivranno la loro bella infanzia.
“Era una scatola trasparente, con i vetri pulitissimi e quattro grandi oblò. Aveva persino le ruote. Non appena Gemma si avvicinò, apparve uno sgabellino. Lei vi salì sopra e, in quel momento, la roulotte scese magicamente, abbassandosi fino all’altezza del suo sguardo. La mamma sollevò la copertina che la copriva e le presentò il suo fratellino (…)”.
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“I bambini più piccoli di tutti”
di Paola Alciati
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Con l’acquisto del libro si contribuirà ad aiutare l’Associazione Piccoli Passi Onlus di Torino, che si dedica ai bimbi nati prematuri.
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I Libri di Paola Alciati
Emozioni da Scrittrice
Questo libro di favole nasce da un’esperienza vera.
Mai avrei pensato di conoscere il mondo della Terapia Intensiva Neonatale (Tin), proprio perché nessuna mamma lo varca, se non le capita un parto prematuro: evento che mette entrambi i neogenitori di fronte alla realtà delle incubatrici, dell’ospedalizzazione e della lontananza dai propri figli. In Tin si combatte insieme ai medici e agli infermieri per far sì che i propri bimbi possano andare presto a casa, e nel frattempo ci si accorge che ci si trova all’interno della prima famiglia che accoglie e protegge noi genitori e i nostri figli.
Queste sono le prime favole che ho narrato ai miei gemellini per aiutarli a superare i momenti difficili, inventate mentre stringevo loro la manina attraverso l’oblò dell’incubatrice. Leggendole, troverete i segreti dei bambini più piccoli di tutti: come giocano al più importante gioco dell’oca della storia, saltando dalle roulotte con gli oblò alle tende indiane, chi sono le fatine blu, come si utilizza il dado per giungere al traguardo, quali sono gli amici dell’ossigeno grazie ai quali si impara a respirare da soli, a cosa serve il furgoncino del latte delle mamme e quando un fratellino o una sorellina diventano supereroi.
I bambini più piccoli di tutti sono fra i più coraggiosi al mondo, sono Eroi Silenziosi e Guerrieri che mostrano ad ognuno di noi la strada che porta alla felicità. Esistono realmente, ci sorridono sempre e ci ricordano che l’importante è l’amore, la vita, la conquista, il coraggio del silenzio e dell’attesa.
Dedico a tutti i fratellini maggiori, ai bimbi ex-Tin di cui questa è la storia, e a tutte le famiglie che desiderano conoscere i protagonisti delle Terapie Intensive Neonatali queste avventure piene di gioia, colori e coraggio, con l’augurio che la vostra vita sia un arcobaleno di avventure!